MEDICINA ESTETICA


TRATTAMENTO: BIORIVITALIZZAZIONE DEL CUOIO CAPELLUTO
DURATA: 15 MINUTI, 3-5 SEDUTE, UNA OGNI 15-30 GIORNI
TIPOLOGIA: AMBULATORIALE
DOLORE: CONTROLLATO GRAZIE ALL'IMPIEGO DI ANESTETICI LOCALI
SOLE: VA EVITATO PER 1-2 GIORNI DOPO IL TRATTAMENTO
ALTRE CAUTELE: VA ASSOCIATA UNA TERAPIA ORALE E TOPICA COME PRESCRITTO NEL CORSO DEL PRIMO TRATTAMENTO

Nel cuoio capelluto vi sono circa 100.000 – 150.000 follicoli piliferi che sono a tutti gli effetti delle strutture vitali sottoposte ad un ciclo di regolazione caratterizzato dal succedersi di diverse fasi di crescita, di progressiva involuzione e di riposo e caduta. Tra i diversi follicoli piliferi non vi è una sincronizzazione delle diverse fasi di ciclo del pelo per cui il rinnovo della capigliatura avviene a "mosaico" verificandosi una caduta continua, associata ad una continua ricrescita dei capelli.

I capelli in tutti i soggetti normali, con il passare degli anni, subiscono fisiologicamente una serie di modificazioni che si evidenziano clinicamente con una diminuzione della densità e dello spessore. L'alopecia androgenetica, o calvizia comune, è un diradamento progressivo del capillizio caratterizzato da diminuzione delle dimensioni della papilla dermica e della matrice della zona colpita. Negli uomini può iniziare in qualsiasi momento dopo la pubertà, quando i livelli sierici di androgeni crescono. Molti capelli iniziano ad essere sostituiti da capelli più sottili poichè si verifica una progressiva miniaturizzazione e superficializzazione dei follicoli che porta ad una recessione bitemporale. Nella donna, l'alopecia androgenetica si manifesta con un diradamento dell'area del vertice dove si ritrovano capelli normali assieme a quelli miniaturizzati. L'alopecia androgenetica sia maschile che femminile presenta un caratteristico picco autunnale e talora anche primaverile, di più intensa caduta.

L'eccesso di ormoni che agiscono sul cuoio capelluto causa un ridotto apporto di sangue ossigenato e nutrienti fondamentali per il trofismo dei bulbi piliferi portando così ad un progressivo indebolimento e perdita dei capelli nelle zone più sensibili. Il cuoio capelluto si trasforma in un terreno arido ed infertile che ha bisogno di essere irrigato e nutrito. Grazie alla biostimolazione del cuoio capelluto è possibile rigenerare e "fertilizzare" il cuoio capelluto iniettandovi direttamente all'interno tutte le sostanze di cui i capelli hanno bisogno per riattivare la loro ricrescita.

Si tratta essenzialmente di complessi vitaminici, biotina e sali minerali che vanno a nutrire i bulbi sofferenti nelle aree di perdita. Il trattamento di biostimolazione va ripetuto ogni 15-30 giorni per un numero di sedute che va personalizzato a seconda del problema. Si può associare, a seguire, il trattamento con PRP per potenziare ancor più la ricrescita e reinfoltire le aree diradate con impressionante efficacia evitando così, se si agisce in tempo, di arrivare alla necessità del trapianto.

Grazie all'iniezione nel cuoio